giovedì 17 marzo 2016

Il Sommo Sacerdote Tiziano Busca ricorda la strage degli Albigesi



Il Sommo Sacerdote Tiziano Busca del Rito di York, il Rito con la Camera Tempare, ricorda la strage degli Albigesi. «La memoria si ricongiunge alla sua natura originaria e testimonia come le violenze subite dagli Uomini nel manifestare il proprio spirito non trovano nemmeno dopo 772 anni giustificazione alcuna, anzi il giudizio diviene sempre più critico e le ammissioni di errore ancor più gravi perché in tempi e modi si sono costantemente ripetute non a difesa di principio di libertà ma di difesa di un potere da nessuno concesso e gestito unicamente in nome della religione. La strage degli Albigesi del 16 marzo 1244 è il solo motivo per cui la storia ricorda il papa Innocenzo III. La più profonda e ricca conoscenza gnostica doveva essere distrutta in nome di un fanatismo dogmatico di una chiesa corrotta e timorosa degli uomini liberi».
Ricordare questo giorno ha valore particolare per il nostro corpo rituale – ha affermato Tiziano Busca - perché colloca un chiaro riferendo nella confusione, a volte voluta, tra il mondo Templare ed i Crociati. Due ambiti distinti non sovrapponibili e opposti. Nella storia catara si ritrovano quelle vicende che sono costitutive del mondo templare e che anche per questo diverrà, come per gli Albigesi,  la parte scomoda di un pensiero libero e profondo verso una dimensione di spiritualità e conoscenza. La storia ricorda e gli uomini liberi ancora oggi trovano nella ricerca di quei valori il senso di un percorso che sposta lo sguardo verso dimensioni universali per dare forza a tutto ciò che di buono e utile si manifesta per la libertà, la tolleranza, e la fratellanza».