lunedì 27 aprile 2015

«Il secreto degli dei» a Parma




La Spagiria constatando che tutto ciò che è osservabile è simbolico afferma che è vero anche il contrario, cioè che tutto ciò che è simbolico è osservabile e che di conseguenza l'archetipo degli archetipi fatto sensibile, Simbolo supremo del simbolo, cioè l'Unità, è osservabile e che l'uomo può contemplare l'incarnazione del Logos nella materia. La lavorazione della Quintessenza ci permette di sbirciare dietro la cortina del Sancta Sanctorum. L'ideale, in questa commozione, sarebbe poter tornare bambini ed essere presi da quell'entusiasmo dove tutto è gioco, perché solo a quell'entusiasmo infantile, e in silenzio, si consegna l'Arte. «Ma bisogna dire che questa scienza è molto a proposito e per eccellenza paragonata ai giochi di fanciulli, perché tutta l'Arte è giustamente chiamata gioco, ma principalmente gioco delle lettere, ludus litterarum, in cui i buoni spiriti prendono piacere, e altrettanto i dotti soddisfazione senza noia, come i fanciulli prendono gusto alle cose frivole secondo la loro portata, che fa loro passare il tempo piacevolmente, e senza l'apprensione di alcun disagio [...]». Una nuova presentazione del nuovo libro di Mauro Cascio, «Il secreto degli dei» (che Tipheret ha pubblicato dopo «Un Dio che riposa tra i fenomeni del mondo» e «Il vacillare del senso»), questa volta in occasione del nuovo Open Day a Parma del Capitolo Pitagora del Rito di York, alla presenza del Sommo Sacerdote Tiziano Busca. Il libro, che sarà in distribuzione tra qualche giorno, sarà presentato anche al Salone Internazionale del Libro di Torino il prossimo 14 maggio alle 13 (pad. 2, stand K25-J26)