lunedì 20 aprile 2015

Il secreto degli dei. La presentazione del libro di Mauro Cascio



La Spagiria constatando che tutto ciò che è osservabile è simbolico afferma che è vero anche il contrario, cioè che tutto ciò che è simbolico è osservabile e che di conseguenza l'archetipo degli archetipi fatto sensibile, Simbolo supremo del simbolo, cioè l'Unità, è osservabile e che l'uomo può contemplare l'incarnazione del Logos nella materia. La lavorazione della Quintessenza ci permette di sbirciare dietro la cortina del Sancta Sanctorum. L'ideale, in questa commozione, sarebbe poter tornare bambini ed essere presi da quell'entusiasmo dove tutto è gioco, perché solo a quell'entusiasmo infantile, e in silenzio, si consegna l'Arte. «Ma bisogna dire che questa scienza è molto a proposito e per eccellenza paragonata ai giochi di fanciulli, perché tutta l'Arte è giustamente chiamata gioco, ma principalmente gioco delle lettere, ludus litterarum, in cui i buoni spiriti prendono piacere, e altrettanto i dotti soddisfazione senza noia, come i fanciulli prendono gusto alle cose frivole secondo la loro portata, che fa loro passare il tempo piacevolmente, e senza l'apprensione di alcun disagio [...]».

Mauro Cascio ha illustrato a Livorno, presente il Sommo Sacerdote del Gran Capitolo del Rito di York, Tiziano Busca i contenuti del suo ultimo saggio «Il secreto degli dei» (in uscita per Tipheret), sottolineando i contenuti alchemici della Massoneria simbolica e dei quattro gradi capitolari del Rito di York.