venerdì 13 marzo 2015

Ars Gratia Artis. Il triangolo di Saint-Germain

di Davide Riboli



Il «Libro Triangolare» del Conte Saint Germain è un manoscritto realizzato in un misterioso alfabeto simbolico, corredato da complessi grafici e disegni. Per chi ha voglia di credere alle 'traduzioni' che circolano, il libro riporterebbe formule magico-cabalistiche che permetterebbero di "eseguire meraviglie [...] ritrovare tesori perduti in mare sin dai tempi del Diluvio [...] scoprire miniere di diamanti, oro e argento [...] preservare la salute e prolungare la vita oltre i cent'anni, mantenendo lo stesso aspetto e la stessa forza di chi ne ha cinquanta".



L'autore dovrebbe essere il misterioso Conte di Saint Germain, avventuriero, alchimista, massone, musicista e filosofo vissuto tra il 1712 ed il 1784. Leggenda vuole che il Conte sia uno dei pochi adepti che abbiano scoperto il segreto della Pietra Filosofale e sconfitto la morte (e chissà che in questo non lo abbiano aiutato anche le vantate origine transilvane).




Tornando al manoscritto, fu acquistato dopo il 1933 da Frank Hollings, un antiquario londinese, da una certa Madame Barbe che aveva collezionato una notevole quantità di volumi di carattere esoterico e che a sua volta lo aveva ricevuto da Stanislaus de Guaita, poeta francese appassionato d’esoterismo, il quale lo aveva comperato all'asta della biblioteca di Jules Favre.



È appurato che un certo numero di questi esemplari furono realizzati a Parigi per i membri della loggia massonica del Conte e questa potrebbe essere proprio una di quelle copie. Non si è mai saputo se Saint Germain avesse scritto le formule di proprio pugno o le avesse a sua volta copiate da altri testi. Il manoscritto era comunque stato preparato per Antoine Louis Moret, un massone francese che emigrò negli Stati Uniti e contribuì attivamente alla diffusione della massoneria nel nuovo continente.



Esistono libri senza parole, libri senza immagini e anche libri dove le lettere costruiscono immagini anziché parole. E poi libri dove segni, parole e immagini fan le capriole tra le pagine, come bambini che non voglian star fermi. Chi scrive è lontano dal credere che su queste pagine a tre lati siano davvero custoditi ingredienti e ricetta per la vita eterna, ma ciò non toglie che sia comunque un libro bellissimo.



Oggi il manoscritto è entrato a far parte della “Manly Palmer Hall collection of alchemical manuscripts” e, grazie al contributo del Getty Research Institute, è stato interamente digitalizzato da Internet Archive.

Qui è possibile consultare l’intero manoscritto online.
E qui è possibile scaricarlo in formato PDF.