mercoledì 24 novembre 2010

Cioccolato...che STREGA

Oggi 24 novembre alle ore 18,30 nello Stabilimento Strega di Benevento (Via Colonna 8) si parlerà di quel discorso e della straordinaria figura di Cocchi in un incontro dal titolo "Cioccolato che... STREGA. Dialogo immaginario con Antonio Cocchi". Intervengono Stefano Bisi, vicedirettore del Gruppo Corriere (Umbria, Siena, Arezzo, Maremma, Rieti, Viterbo), e Marino Scherillo, primario di Cardiologia all'Ospedale Rummo di Benevento. Farà gli onori di casa Giuseppe D'Avino, amministratore delegato della "Strega Alberti" e presidente della Confindustria di Benevento, mentre il vicesindaco Raffaele Del Vecchio porterà i saluti della città.

Medico, naturalista, bibliofilo, esperto di antiche iscrizioni, primo massone italiano (nel senso di nazionalità), Antonio Cocchi ha lasciato traccia della sua conoscenza in 103 quaderni - le Effemeridi - considerati il suo diario privato. Conservati - quasi sconosciuti - nella biblioteca della Facoltà di Medicina di Firenze, il Collegio circoscrizionale della Toscana, con il sostegno del Grande Oriente nazionale, li ha digitalizzati e presentati in varie occasioni evidenziando la sua personalità di spicco nel Settecento, non solo toscano. Nel 1723 Antonio Cocchi, massone,scienziato beneventano trapiantato a Firenze, tenne all'Accademia Fiorentina un discorso illuminante sulla cioccolata e i suoi effetti benefici. Una trattazione straordinaria che creò imbarazzi nella cultura tradizionale. onosciuti - nella biblioteca della Facoltà di Medicina di Firenze, il Collegio circoscrizionale della Toscana, con il sostegno del Grande Oriente nazionale, li ha digitalizzati e presentati in varie occasioni evidenziando la sua personalità di spicco nel Settecento, non solo toscano. I diari digitalizzati saranno consultabili anche nella Biblioteca del Grande Oriente a Villa Il Vascello.