martedì 31 marzo 2009

CHIUSA L'INCHIESTA DI LIVORNO


La vergognosa campagna denigratoria iniziata un anno fa contro i Fratelli livornesi del Grande Oriente d’Italia non ha trovato sostanziali riscontri nella conclusione dell’inchiesta giudiziaria riguardante la società "Porto 2000". 

Si rende così giustizia ai Fratelli che hanno sofferto direttamente per essere stati pubblicamente e per scritto additati come dei lestofanti cospiratori. Fratelli nei confronti dei quali non sono mai venuti meno l’affetto e la solidarietà dei Massoni toscani, certi della loro totale estraneità ai fatti sui quali ha indagato la magistratura, squallidamente ripresi e strumentalizzati da un foglio locale, intenzionato soltanto a fare rumore gettando discredito su galantuomini appartenenti ad una libera associazione. Dispiace dover constatare come sia anche troppo facile offendere e intentare processi mediatici, dispiace ancor di più dover rilevare come ci sia stato chi, dall'interno dell'istituzione, ha alimentato questa campagna di stampa becera e fuorviante. E’ nostro dovere vigilare affinché simili atti siano perseguiti e puniti ma è anche necessario, ove dovessero ancora accadere, affrontarli con la tranquillità dei giusti. 
Fonte: Stefano B. - Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana



I TEMPLARI E LA MASSONERIA


I Templari e la Masoneria.
di Domenico Lancianese.
Ed. Atanor € 14,00


Come sono nati i Templari? Che ruolo hanno avuto nella storia e in che modo hanno influenzato l'origine della Massoneria? Domenico Lancianese in questo saggio ripercorre l'intera storia dei Templari partendo dai Cavalieri del Tempio, passando attraverso le Corporazioni Medioevali, per giungere alla formazione della Massoneria specultaiva e all'attuale Templarismo. Il volume ripercorre le tappe di questa evoluzione ed approfondisce le ragioni del collegamento tra l'Ordine dei Templari e la Massoneria che risalgono all'epoca medievale.

I Templari e la Massoneria non è solo un percorso stroico, ma una narrazione sul come un occulto messaggio ermetico-esoterico ha attraversato i secoli ed ha costituito il segreto sostegno dell'evoluzione della civiltà occidentale.
Un viaggio nel tempo che parte dai figli di Salomone e giunge ai Figli della Vedova.

2° SALONE DEL LIBRO E DELLA CULTURA MASSONICA A RONCHIN

Sabato e domenica scorsi si è tenuto a Ronchin (vicino a Lille) Francia, il 2° salone del libro e della cultura massonica. Oltre agli incontri con gli autori e con gli editori si è svolta una conferenza pubblica sul creazionismo e i pericoli del dogmatismo tenuta da Guy Lengagne, e una mostra di vignette massoniche e antimassoniche

lunedì 30 marzo 2009

RIFLESSIONI DELLA SETTIMANA

Carissimi Fratelli,  oggi è una giornata uggiosa, sicuramente lontana da come si possa pensare in un giorno di primavera, ma devo dirvi che con i Fratelli nel cuore ed al pensiero di quanto loro mi danno mi si riempie l’animo di gioia e serenità; vi mando queste le riflessioni trovate per voi questa settimana.

Non so concepire maggiore sventura per un popolo che vedere riunito in una sola mano, in mano dé suoi governanti, potere civile e potere religioso. (Cavour)

Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi.(Marcel Proust)

Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un solo passo.(Lao-Tzu)

Chi si scusa, si accusa.(Stendhal)

Per realizzare il nostro vero destino, a guidarci non deve essere un mito del passato, ma una visione del nostro futuro. (Mark B.Adams)

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.(Pablo Neruda)

Non sorridiamo perché qualcosa di buono è successo ma qualcosa di buono succederà perché sorridiamo.(proverbio Giapponese)

Enrico C. M.V. Loggia Ankis n°1003 all’Oriente di Caselle Torinese.

FUNERALE MASSONICO PER MAURIZIO A.


Sabato 28 marzo, alle ore 16, la R.L. Fiorenza 1141 di Firenze ha celebrato nella Casa Massonica fiorentina il Funerale Massonico del Fratello Maurizio A., uno dei più entusiasti e attivi Massoni degli ultimi decenni. Fotografo di professione, dotato di una rara sensibilità artistica, aveva partecipato alla rifondazione della R.L. Fiorenza, della quale era poi stato Maestro Venerabile. 

Entrato nel Rito Scozzese nel 1988 ne era stato eccellente Presidente di tutte le Camere di Perfezione, trasmettendo con la sua passione l'amore per lo Scozzesismo a tutti i Fratelli che con lui le avevano frequentate. Da poco elevato al 33°, aveva dovuto trasferirsi a Cascina per motivi di lavoro ed era andato a lavorare nella R.L. Giustizia e Libertà 646 di Pisa. Amico sincero ed affettuoso, aveva aiutato molti Fratelli nei loro momenti di crisi personale, sia con la sua saggezza che con la sua istintiva, irresistibile serenità d'animo. 

La sua scomparsa repentina lascia un grande vuoto, testimoniato dai ricordi dei Fratelli che lo conobbero.

SOLVENTI E PIXEL: PER I ROTOLI L'ULTIMA CHANCE DI SALVEZZA.

Un team italiano collabora al restauro dei celebri manoscritti del Mar Morto L'obiettivo è digitalizzarli e diffonderli sul Web: saranno accessibili dopo 50 anni di polemiche

Anche l'Italia contribuirà alla salvaguardia dei Rotoli del Mar Morto, una delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi. Un’équipe del ministero per i Beni e le Attività Culturali collaborerà con i conservatori israeliani alla revisione dei protocolli di intervento. (Clikka quì per leggere tutto l'articolo)

Fonte: di Cinzia di Cianni su La Stampa.it

domenica 29 marzo 2009

L'ANTICIPAZIONE IL MISTERO DELLA SACRA COPPA NEL LIBRO DI AUGELLO

Uno e centomila Inafferrabile Graal. Reliquia, mito, saga letteraria, oggetto new age Una leggenda rovinata dalle mistificazioni. Di Graal si parla troppo e ormai quasi non se ne può più. Come delle piramidi, dei Templari, degli extraterrestri e del "nazismo esoterico". Prendete le trasmissioni cosiddette culturali della Tv: pare che al mondo non ci sia altro, che nella storia non sia mai accaduto nulla di diverso. Eppure, sorpresa!, più se ne parla meno la gente ci capisce. (Per leggere tutto Clikka quì)

MASSONI FAMOSI

Chiediamoci: cosa sarebbe stato del mondo senza doi loro?




AFRICA: A DIOCESI DI YAGOUA IN CAMERUN DONAZIONE TEMPLARE

In coincidenza della visita del Papa nel paese africano, il Gran Priorato d'Italia dei Cavalieri Templari del Ordre Souverain et Militaire du Temple de Je'rusalem ha annunciato di aver raccolto, durante una cena di beneficenza organizzata a Torino, un fondo da destinare alla costruzione di una scuola per i bambini della diocesi di Yagoua in Camerun. A consegnarlo al vescovo il Gran Priore d'Italia Walter Grandis, giornalista e saggista triestino.

Il Gran Priorato d'Italia, istituzione costituita a Parigi nel 1804, non e' un organismo riconosciuto dalla Chiesa di Roma ma ''questo non proibisce di operare in termini benefici anche verso le istituzioni ufficiali cattoliche in stato di necessita''', ha sottolineato Grandis, anticipando alcuni passaggi del suo messaggio del 18 marzo, data che segna l'inizio del nuovo anno templare, ricordando che ''mai e' stato chiesto alcun tipo di riconoscimento al Vaticano in quanto fra i nuovi cavalieri templari vengono accolti, in un ideale ecumenico, anche individui di convinzioni spirituali diverse da quella cattolica''.

Fonte: http://www.libero-news.it/adnkronos/view/81141

sabato 28 marzo 2009

EDIFICI MASSONICI A CUBA

Non sembri strano, ma c’è ancora chi, andando in vacanza nella bella Cuba, non perde occasione per riportare a casa tante belle fotografie. Nel nostro caso foto di edifici massonici presenti a Cuba (nella foto a sin. una Loggia Massonica ad Avana), e non solo risalenti al periodo pre-Castro. Infatti, seppure con travaglio, la massoneria a Cuba contrariamente a quanto è accaduto e accade negli altri regimi totalitari non è stata perseguitata e vietata, ma lasciata….. sopravvivere. Per vedere alcune di queste fotografie presenti nel Blo“JUST A MASON” This and that from a Freemason Clikka qui.

CONVEGNO: SPARTITI SEGRETI. ITINERARI INIZIATICI E PRESENZEMASSONICHE NELLA MUSICA.Per richiamare il Post Clikka qui.

PUBBLICITA’ MASSONICA.


Il sito 20minutes.ch riporta la notizia di alcune logge Svizzere che hanno recentemente messo annunci pubblicitari sui quotidiani per fare pubblicità alle loro Logge e per permettere ai profani di meglio conoscerle e avvicinarle.


venerdì 27 marzo 2009

FERDINANDO MARTINI


Domani sabato 28 marzo 2009 a Monsummano Terme (PT), un interessante convegno sul Fratello  Ferdinando Martini (1841- 1928) che fu Governatore delle Colonie nel I e II Governo Salandra e Ministro della Istruzione Pubblica nel primo Governo Giolitti. Per leggere il programma Clikka quì.

I TEMPLARI DI IERI E DI OGGI: CONVEGNO


Verrès, 28 marzo 2009. I Templari di ieri e di oggi. Convegno dell'Associazione culturale Mont-Blanc di Saint-Vincent. Nuova iniziativa dell’Associazione Culturale Mont-Blanc di Saint-Vincent (emanazione dell’omonima loggia valdostana) che per il prossimo 28 marzo ha organizzato un convegno a Verrès, cittadina a quasi 40 km da Aosta. “I Templari di ieri e di oggi” è il titolo dell’incontro che si svolgerà nella sala convegni “Le Murasse” della Comunità montana Evançon (località Murasse, 1). Clikka quì per leggere tutto.

159 ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI PORTA SAN PANCRAZIO


Il primo contatto di Garibaldi con le Marche si ebbe quando il Generale, accompagnato dal fido Angelo Masina, capitano dei lancieri, si precipitò a Roma. I rivoluzionati romani lo avevano invitato nella città eterna per sostenere la causa libertaria, una volta che il Papa Pio IX il senigalliese Mastai Ferretti, si era rifugiato nella fortezza di Gaeta. L’eroe dei due mondi si trovava a Ravenna, pronto a marciare su Venezia per difendere la Repubblica di Manin; alla chiamata del Governo provvisorio Garibaldi non seppe resistere e, a bordo della diligenza di linea Ferrara-Roma, volle raggiungere la capitale prima della sua legione che lo avrebbe seguito di lì a poco. 

Giuseppe Garibaldi arrivò a Macerata, il 10 dicembre 1848. Sostò alla locanda della Pace, vicino alla chiesa di San Giorgio. Ripartiti per Roma, Garibaldi e Masina si fermarono a Tolentino; diversi abitanti del luogo li accompagnarono per un lungo tratto di strada. A Roma Garibaldi subì il degrado da generale a colonnello; quindi fece rotta, con 400 seguaci, a Macerata. Ufficialmente Garibaldi e la sua legione erano destinati al porto di Fermo (l’attuale Porto San Giorgio). A Macerata si era già diffusa la voce della venuta della legione; la municipalità che temeva di doversi sobbarcare il mantenimento dei  400uomini,invio’ una commissione guidata dal gonfaloniere Ricci, per accertarsi  della realtà dei fatti e soprattutto valutare il comportamento dei soldati. La commissione ebbe un’impressione positiva; Garibaldi e i suoi compagni attraversarono il passo di Colfiorito, dormirono sulla paglia a Serravalle del Chienti; a Tolentino furono ospitati in diversi edifici, tra cui la casa del conte Silveri Gentiloni , dove passarono la notte di Capodanno. 

Verso mezzogiorno del primo dell’anno, Garibaldi giunse a Macerata, dove si incontrò qui in questo luogo di  Porta Romana, con le bande maceratesi Hercolani e Gianfelici. Garibaldi assicurò subito i presenti che le sue truppe erano composte da fratelli italiani e non da assassini o ladri e che la legione era al servizio,in maniera  ufficiale, della Repubblica. La legione, che doveva ripartire l’indomani mattina per il porto di Fermo, ottenuto l’assenso da Roma, si fermò a Macerata qualche giorno di più. La legione era accasermata nell’ex convento di San Domenico, ora sede del Convitto Nazionale. Appena ricevuto il placet da Roma, Garibaldi spedì subito il sottotenente Zannucchi al porto di Fermo, per ritirare gli effetti del casermaggio, che il Governo di Roma aveva promesso al generale. Il commissario all’approvvigionamento della legione garibaldina, Mantegazza, trovò difficoltà nelle forniture; Garibaldi, probabilmente una volta giunto a Rieti, si lamentò delle calzature fornite alla legione, perché “la marcia le aveva ridotte tutte a niente, ancorché furono pagate molto care, cioè  11 paoli . Sotto accusa anche la qualità del pane, che era stato somministrato da un subappaltatore della fornitura generale militare. I legionari respinsero il pane come nocivo alla salute. 

Ma se il soggiorno a Macerata permetteva alla truppa di equipaggiarsi, dall’altra parte allontanava sempre di più Garibaldi da Roma, dal suo sogno di una capitale libera dal papa e alla guida dello Stato unitario italiano. Si faceva quindi strada il progetto propugnato da Garibaldi, di far stanziare le legioni a Rieti, una città più vicina alla capitale. Il 13 gennaio il ministro delle armi della Repubblica romana, dopo essersi assicurato, con un trattato, l’aiuto di Carlo Alberto di Savoia, ordinò il trasferimento della legione da Macerata a Rieti. Il circolo popolare chiese però di far rimanere ancora la legione a Macerata come corpo di polizia, in vista delle elezioni dei rappresentanti alla Costituente, l’assise che avrebbe dovuto varare la Costituzione. 

Il governo di Roma avvertì il Comune di Rieti di aver accordato ai maceratesi il favore che la legione partisse subito dopo le elezioni, fissate per il 21 gennaio 1849. Il generale si trattiene a Macerata fino al 23 gennaio; alle elezioni risultò tredicesimo su sedici eletti (in pratica fu votato solo dai suoi legionari: il risultato lo raggiunse poi a Rieti. La notte delle elezioni, 22 gennaio 1849 un gruppo di trenta-quaranta persone a Borgo San Giovanni battista, (oggi corso Cairoli) lanciò grida di “Viva pio IX, morte al generale Garibaldi e ai suoi legionari”. L’ordine e la calma furono ripristinati Garibaldi, avvertito della sommossa, riuscì a placare gli animi dei soldati, che volevano passare alle vie di fatto. Insieme a Garibaldi, all’alba del 23 gennaio partirono anche i legionari, diretti alla volta di Rieti. Affettuoso fu il saluto del circolo Popolare; in cambio il generale promise di dedicare a Macerata “il primo fatto d’armi della legione costituitasi nella città marchigiana, in cui potrà dirsi che ha ben meritato della patria”. La lettera di saluto di Garibaldi, oggi la troviamo scolpita in una lapide sotto i portici del Comune di Macerata. Nella fase conclusiva dell’esperienza della Repubblica romana, nel 1848-49, un certo numero di volontari, specialmente da Macerata e Camerino, accorsero alla difesa di Roma; ben diciotto maceratesi morirono e i loro resti oggi sono conservati nel sacrario del Gianicolo a Roma.

E la promessa venne mantenuta il 30 aprile 1849, quando la legione garibaldina respinse vittoriosamente a Porta San Pancrazio le truppe francesi guidate dal generale Oudinot. Nella battaglia Garibaldi fu ferito all’addome, ma pregò il medico Pietro Ripari, che lo stava curando, di non rivelare la ferita per non intaccare la leggenda della sua invulnerabilità.

Fu un fatto d’arme che se sfruttato poteva cambiare le sorti della Repubblica romana, ma Mazzini non concesse a Garibaldi la possibilità di caricare a fondo i nemici francesi. Lo stesso generale scriveva al Ministro della Guerra Avezzana: “Inviatemi truppe fresche, e come io aveva promesso di battere i francesi, parola che ho mantenuta, io vi prometto d’impedire che un solo raggiunga i suoi vascelli. Il veto del triumvirato fu un errore fatale che tolse a Garibaldi l’onore d’una vittoria alla Napoleone.  

Pietro Pistelli:.

giovedì 26 marzo 2009

GALLERIA D'ARTE ROLLB

Il Blog francese “tra le Colonne” da notizia del sito “galleria d’arte massonica” che presenta le creazioni artistiche di Rollb la maggior parte delle quali sono di ispirazione massonica. Per anadare al sito Clikka qui.

QUANDO MUSSOLINI CACCIO’ I MASSONI DAL PARTITO SOCIALISTA

Questo studio - che abbraccia il periodo che va dal 1892 al 1914 - è volutamente limitato ai rapporti fra Socialismo e Massoneria e si conclude pertanto con la approvazione dell’Ordine del giorno presentato al XIV Congresso Nazionale del Partito socialista italiano da Benito Mussolini che dava mandato alle sezioni di espellere dalle loro file i socialisti massoni.  (Clikka qui per leggere tutto)

Fonte: di Aldo Chiarle su Avanti! 24 marzo 2009

INIZIATIVE

Promosso dall’Associazione Mont-Blanc di Saint Vincent, con il patrocinio del Collegio del Piemonte, Sabato 28 Marzo alle ore 15.00 si terrà a Verrès (Clikka quì per vedere una galleria di foto), nella Sala Convegni  “Le Murasse” della Comunità Montana Evançon, il "Convegno sui Templari" con interventi di Silvio Canavese, Piero Boldrin, Dario Seglie, Morris Ghezzi e Stefano Falcinelli. 

Al termine trasferimento a Saint Vincent per la Cena di Gala al Grand Hotel Billia e ingresso al Casino de la Vallée. In mattinata il Comune di Verrès consentirà di visitare il rinomato Castello. Partecipazione al Convegno, Cena di Gala, ingresso al Casino e visita al Castello sono gratuiti.

Fonte: Coll.Circ. MM.VV. Toscana

VISITA DELLA DELEGAZIONE ITALIANA DELLA GRAN COMMENDA TEMPLARE RITO DI YORK IN PORTOGALLO


mercoledì 25 marzo 2009

RESOCONTO DI UNA VISITA AI FR.LLI DEL COSTA RICA


Avendo in programma, per lo scorso Febbraio, un soggiorno in Costa Rica, mi ero ripromesso una visita ai fratelli Ticos. Il desiderio mi era venuto in un precedente viaggio che avevo fatto nel 2006, decisi che se fossi tornato a San Josè non mi sarei fatto scappare l’occasione. Questa volta, quindi, con l’aiuto del fratello Abramo, ho organizzato preventivamente la visita approntando le opportune credenziali. Per un italiano lo spagnolo non è una lingua impossibile, mi ero un po’ esercitato e non mi è stato difficile comunicare con la segreteria del Grande Oriente di Costa Rica, che mi ha messo subito in contatto con il Gran Segretario: il dott. Roberto Mc Lean, un giudice in pensione che attualmente tiene un corso di storia costaricense in una università cittadina. Persona di grande cultura, mi ha ricevuto con fraterna cordialità, facendomi visitare la loro sede, ben riconoscibile dall’esterno da espliciti simboli. 

Oltre al Tempio, interessante il loro museo;  osservando le varie teche si potevano percorrere le tappe di un Istituzione importante, ben radicata nella società centroamericana. La massoneria del Costa Rica è nata ufficialmente nel 1899, sicuramente ha avuto un ruolo importante nella formazione del giovane stato, che aveva ottenuto l’indipendenza nel 1821, dopo l’abbandono delle colonie americane da parte degli spagnoli. A testimoniare l’impulso che la massoneria ha dato alla formazione della società Tica, basta scorrere l’elenco dei Presidenti della Repubblica Massoni. Tra i numerosi personaggi ricordati nel museo, mi è parsa interessante la figura di un prete massone, di cui sono conservati vari cimeli, compreso insolite foto e ritratti in tonaca e grembiulino. A questo fratello il Costa Rica deve riconoscenza per l’apporto che ha dato alla creazione di strutture scolastiche e sanitarie pubbliche, ancora oggi prese a riferimento. 

La Chiesa ufficiale ha marginalizzato con tutti i mezzi la sua immagine, ma essa vive nel ricordo dei fratelli e in generale della società che si riconosce nei valori laici genuini. Nella sede del Grande Oriente di Costa Rica lavorano nove logge cittadine, dal lunedì al venerdì, tutte le sere alle ore 20 c’è una loggia che lavora. Per il lunedì successivo alla mia visita, fui invitato ai lavori della centenaria Loggia Hermes n. 7, fondata appunto nel 1901. Serata magnifica in un atmosfera fraterna che metteva a proprio agio. Il rituale in spagnolo è quasi identico al nostro, quindi  si segue molto bene. Per l’occasione era venuto anche il Gran Maestro, oltre al fratello Mc Lean.  Quella sera quattro apprendisti sostenevano una specie di esamino per il loro aumento di salario, condotti dal Maestro delle Cerimonie, al centro delle due colonne J e B, leggevano, emozionati,  a turno una tavola (plancha) da loro elaborata. Alla fine delle letture seguirono numerosi interventi e soprattutto calorosi scambi di saluti e doni vari. Un fratello musicista, al pianoforte, accompagnava i momenti salienti aumentando la suggestione. La serata si concludeva con un semplice, fraterna agape nella sala dei passi perduti. 

Constatare personalmente la vivacità dell’Istituzione Massonica in un paese così remoto, trovare immediatamente un feeling con persone sconosciute, ma legate in una stessa catena d’unione, mi ha dato gioia e emozione. Spero di stimolare almeno un pò di curiosità in chi legge, incoraggiandolo a dedicare, quando possibile, qualche ora a toccare con mano l’ideale carattere di internazionalità, fondamento della massoneria. Un TFA ! Gennaro Z., M.V. R.L. Giosuè Carducci 824 di Follonica 

Fonte: Coll.Citc. MM.VV. Toscana

E' USCITO IL N°10 DI "LA LETTERA G"

Equinozio di Primavera 2009. I FFrr:. delle Edizioni Keystone di Torino festeggiano il decimo numero della rivista massonica « La Lettera G » con un numero integralmente dedicato allo studio della tradizione esoterica occidentale, nel suo sviluppo dai Fedeli d’Amore, all’Ordine del Tempio, all’Ermetismo e alla Massoneria.

Indice del n. 10:

Amore e Morte di G. Testanera; I «Documenti d’Amore» di Francesco da Barberino di L. Valli; Il linguaggio segreto di Dante e dei «Fedeli d’Amore» - II di R. Guénon; Dal Tempio alla Massoneria attraverso l’Ermetismo cristiano di D. Roman; Il simbolismo della «Vedova» di P. Gori; I significati racchiusi nel sigillo dei Templari  di F.Peregrino.

Un numero: 10 Euro. Abbonamento annuale (due numeri): 20 Euro. Associazione Culturale Keystone c/o Logos Piazza Vittorio Veneto, 19 10124 Torino. 

Riferimenti e contatti:

 www.laletterag.org

info@laletterag.org


RICORDANDO PETER KOLOSIMO

A 25 anni dalla sua morte ricordiamo Peter Kolosimo, il fondatore della Archeologia Misteriosa, sostenitore dei contatti alieni nel lontano passato. Apprezzato scrittore e giornalista, Kolosimo divenne famoso al mondo per aver in qualche modo fondato la così detta archeologia misteriosa, da molti detta anche fanta archeologia.(Clikka quì per leggere tutto l'articolo)

martedì 24 marzo 2009

65 ANNI FA LE FOSSE ARDEATINE.


65 anni fa, come oggi, il 24 Marzo 1944, vennero trucidati alle Fosse Ardeatine. i massoni: Teodato Albanese, Carlo Avorio, Umberto Bucci, Silvio Campanile, Salvatore Canalis, Giuseppe Celani, Renato Fabri, Fiorino Fiorini, Manlio Gelsomini, Umberto Grani, Mario Magri, Placido Martini, Attlio Paliani, Giovanni Rampulla, Umberto Scattoni, Angelo Vivanti e Carlo Zaccagnini. Tutti i massoni d'Italia dedichino a loro, in questo giorno un pensiero. Le Logge che questa sera "lavorano" a loro elevino il ricordo. L'invito viene rivolto dal Fr.llo Sandro G. e noi lo raccogliamo e invitiamo tutti i Fr.lli che oggi ci leggono a ridiffondere questo invito  attraverso i loro contatti informatici

IN PORTOGALLO UNA DELEGAZIONE DELLA GRAN COMMENDA TEMPLARE ITALIANA RITO DI YORK

I giorni 6 e 7 marzo 2009, una delegazione Italiana dei Templari Italiani del Rito di York formata del Gran Commendatore Cav.Emilio Attinà, dal Gran Segretario Aggiunto Cav. Ferdinando Palmenta, dal Cav. Salvatore Attinà e dal Cav. Domenico Lofaro si è recata in visita in Portogallo. 

Nutrita erano le presenze straniere: Cav. Stefan Masu Past Gran Commendatore della Commenda di Romania; il Gran Maestro del Gran Accampamento Internazionale dei Cavalieri Templari USA Cav. William H. Koon II.

Il Gran Maestro ha comunicato che è stato designato Comandante del Dipartimento dei Cavalieri Templari per l'Europa il carissimo cav. Joaquim Pinto Cohelo già Gran Commendatore della Gran Commenda dei Cavalieri Templari del Portogallo. Il Gran Conclave ha, inoltre proceduto alla elezione del Gran Commendatore Josè Cardoso, eletto all'unanimità.

Particolare è stata l'accoglienza riservata alla delegazione Italiana alla quale è stata data la riconoscenza per quanto è stato profuso affinchè nascesse la Gran Commenda in Portogallo con particolare riferimento al Cavaliere Franco Valgattarri e al cav. Emilio Attinà, presente al momento della nascita della Gran Commenda. Apprezzamento è stato manifestato dal Gran Maestro Billy Koon nei confronti delle Gran Commende in Europa, per l'Italia ha voluto rimarcare il ruolo importante nel contesto Europeo indirizzando verso il Gran Commendatore d'Italia frasi di stima e di fiducia. 

Per l'occasione dell'evento il Gran Commendatore ha donato due targhe ricordo alla Gran Commenda del Portogallo e al Gran Maestro del Gran Accampamento internazionale USA confermando in tal modo l'assoluta referenza, attaccamento e lealtà da parte dei Cavalieri Italiani nei confronti dei Cavalieri Americani ed in particolar modo la lealtà verso il Gran Maestro Billy Koon nell'assoluto reciproco rispetto.

Clikka sulla foto sottostante per andare all'album delle foto che ricordano la visita della delegazione Italiana della Gran Commenda Templare Rito di York.

LA CROCIATA DEI CAVALIERI TEMPLARI NEL TERZO MILLENNIO

I Cavalieri Templari oggi non fanno più le crociate in Terra Santa, ma si propongono di essere un reale punto di riferimento per quanto riguarda il cristianesimo, i suoi fondamenti e i suoi principi, attraverso atti concreti, come convegni su temi importanti per la nostra società, quali la pedofilia. Abbiamo incontrato il Precettore della Precettoria Sancri Petri di Lucca - che conta 24 cavalieri -, Amerigo De Cesari, il Precettore Vicario, Massimo Angelo Cavalloni e il Postulante, Massimo Raffanti. E con loro abbiamo tracciato il ritratto del Templare degli Anni Duemila, diverso, ma nemmeno troppo, da quello medievale... Per leggere tutto clikka qui.

di Federica di Spilimbergo

Carissimi, ci ritroveremo a Rimini nel prossimo aprile ed ho preparato le musiche che accompagneranno i nostri lavori. Per chi fosse interessato alla compilation, vi informo che sarò a vostra disposizione alla reception (al piano terra)……

Porterò con me tutte le compilations degli anni passati. Vi chiederò soltanto un rimborso spese. Grazie per l’attenzione Fabio N. (Grande Organista del GOI)

lunedì 23 marzo 2009

RIFLESSIONI DELLA SETTIMANA


Carissimi Fratelli, queste le riflessioni di questa settimana. 

L'uomo sereno procura serenità a sé e agli altri. (Epicureo)

Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi, in noi esseri umani con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti. Possiamo anche essere vicini l'uno all'altro, quando ce n'è bisogno, e guardarci negli occhi con comprensione; possiamo amarci e vivere confortandoci a vicenda. (Hermann Hesse)

Due eccessi: escludere la ragione, non ammettere che la ragione. (Blaise Pascal)

Il più grande dono della natura è la ragione che si eleva al di sopra di ogni nostra pazzia e ci fa governare le nostre debolezze, le nostre virtù, le nostre facoltà e i nostri pregi. (Nicolas De Chamfor)

Senza il coraggio, tutte le altre virtù perdono valore. (Winston Churchill)

Il tempo e la pazienza possono più della forza o della rabbia. (Jean De La Bruyère)

Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, mi ha dato il frutto della felicità. (Kahlil Gibran)

Enrico Consonni M. V. Loggia Ankus n. 1003 all’Oriente di Caselle Torinese