sabato 31 gennaio 2009

MASSONERIA E RELIGIONI CIVILI


Nuovo libro di Fulvio Conti.
Editore Il Mulino, 327 pagine, 26 Euro

Il rapporto della società italiana con la massoneria vive, come tanti altri nel nostro Paese, di fasi di interesse, di analisi, di disamore, se non addirittura diffidenza o odio. La massoneria, in altri Paesi, fa parte della quotidiana dinamica sociale e chi vi appartiene, al di là dei vari vincoli alla segretezza, raramente si nasconde o, peggio, nega la sua appartenenza. Nel contesto di questa necessità di dare ad essa il giusto profilo e il giusto peso, giunge «Massoneria e religioni civili», di Fulvio Conti, storico e profondo conoscitore della sua storia e dei suoi «meccanismi», che hanno costituito l'oggetto di altri libri.


Chi si aspetta dalla lettura di questo libro rivelazioni e curiosità potrebbe restare deluso perché «Massoneria e religioni civili» è, invece, una rigorosa ricostruzione storica e una approfondita analisi politica di come essa si sia affermata in un panorama in cui, tra filosofia e utopie, la gente viveva con estrema incertezza il suo rapporto con lo Stato e le sue articolazioni. Una adattabilità alle vicende degli Stati che, per dirla come Pierre-Yves Beaurepaire, era camaleontica, capace, in pratica, di modificare il suo profilo adattandosi, scrive Conti, al «mutevole ambiente sociale, culturale e politico nel quale gettava le sue radici, pur non rinunciando alla propria identità».

Nell'affrontare un nuovo capitolo di storia della massoneria, Conti concentra la propria attenzione non sulla vita interna delle logge, ma sulla loro proiezione nella sfera pubblica e su quell'insieme di liturgie che, nel nome del laicismo e del progresso, alimentarono una forma di vera e propria religione civile. Dopo un'analisi del rapporto fra la massoneria e la politica, la questione educativa e il movimento pacifista, sono descritti il suo irradiamento nei paesi del Mediterraneo e la sua penetrazione nel capitalismo imprenditoriale e finanziario; è quindi evidenziato il ruolo da essa svolto nella costruzione del mito del Risorgimento e in particolare del culto di Mazzini e Garibaldi. Infine, nella gestione della morte e dei rituali funebri di personaggi illustri, massoni e non, l'autore intravede una chiave di lettura per comprendere la nascita delle religioni politiche dell'età contemporanea.

Fulvio Conti insegna Storia contemporanea nell'Università di Firenze. Fra i suoi libri: "L'Italia dei democratici" (Angeli, 2000), "Cultura civica e patriottismo" (Marsilio, 2001), "I volontari del soccorso" (Marsilio, 2004), "Breve storia dello Stato sociale" (con G. Silei, Carocci, 2005). Con il Mulino ha pubblicato la "Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo" (2003) e ha curato i volumi "La massoneria a Livorno" (2006) e "La massoneria a Firenze" (2007).

Fonti: Coll. Circ. MM.VV. Toscana e www.mulino.it/

TUTTE LE DOMENICHE STESSO LUOGO STESSA ORA: “I CONCERTI APERITIVO”

Due fratelli massoni Fabio M. – flauto/ottavino, Vitaliano G.fagotto /liuto della R.L. L.Conti 1058 SanRemo con la collaborazione di Mauro Borri – clavicembalo della R.L. Athena 1295 Imperia, tutte le domeniche da gennaio a maggio 2009 daranno vita ai concerti aperitivo ( ore 11 a SanRemo C.so Matteotti, 147 Atrio Palazzo Borea d’Olmo). Prossimo concerto domani domenica 1 Febbraio 2009

Vitaliano Gallo


LA "SLIDE" DI FRANCOFORTE DELLA JOINT EUROPEAN CONFERENCE

Dal 26 al 28 marzo 2009 a Napoli si terrà la Seconda Conferenza Europea del Rito di York. In attesa della realizzazione dell'evento vi presentiamo la "Slide" della "Prima Conferenza" avvenuto a francoforte a Marzo dal 27 al 30 marzo. Buona visione




venerdì 30 gennaio 2009

SIMPOSIO SU SAVERIO FERA


GEMELLAGGIO!


Domani sabato 31 Gennaio 2009  la R:.L:. Emulation n. 1047  Or:. di Palermo, procederà alla  cerimonia di Gemellaggio con la R:. L:.  Q.C. Emulation  n. 931  Oriente di Firenze. 

Clikka sull’immagine dell’invito per ingrandirla. 

Auguri Fraterni alle due Officine.


UN'EDUCAZIONE ALLA FELICITA'. LA LEZIONE DI HESSE E TAGORE

Un'Educazione alla Felicita 
La lezione di Hesse e Tagore
di Arzeni Flavia
Editore: Rizzoli
Prezzo: € 18,00 - pp. 238, Milano

Un’indagine preziosa sul segreto della felicità attraverso la vita e gli scritti di due grandi maestri del Novecento. La felicità, dicono due grandi maestri della parola e del pensiero come Hermann Hesse e Rabindranath Tagore, non è il privilegio di pochi né uno stato d’animo occasionale e fuggevole: sta dietro una porta che ogni uomo come ogni donna può aprire se l’ha cercata con pazienza e con un umile sforzo di apprendimento e di conquista. 

I due scrittori e premi Nobel sono apparentemente assai diversi tra loro, l’uno viene dal cuore della cultura indiana, l’altro dal centro della vecchia Europa, l’uno è un perenne viaggiatore, l’altro un ostinato sedentario. Eppure esiste tra loro una straordinaria affinità. Le loro opere continuano a essere lette e il loro messaggio è raccolto a distanza di molti decenni da milioni di lettori in tutto il mondo e infiniti visitatori si recano ogni giorno a vedere le dimore che hanno abitato e dove se ne conserva il ricordo. Entrambi hanno intuito che la strada verso la felicità si fonda su piccole e semplici cose: il legame con la natura, l’amore del prossimo e del diverso, il rifiuto dei dogmi e la ricerca di verità anche in altre religioni e culture. 

La felicità si può coltivare come un giardiniere coltiva i propri fiori. E quale metafora migliore di un giardino? – scrive Flavia Arzeni. Un giardino è solo in parte nostro, perché appartiene in realtà alla natura e ha tempi e ritmi da cui possiamo solo imparare. Lavorare nella natura è un esercizio di meditazione dove l’insegnamento di Hesse e di Tagore si traduce nella pratica (e nel simbolo) di uno spazio verde creato dall’uomo. Un’oasi di stabilità e di ordine dove troviamo la risposta agli interrogativi dell’esistenza e la nostra porzione di felicità.

Flavia Arzeni ha vissuto in diversi paesi europei, in Asia e negli Stati Uniti e ora vive a Roma dove insegna Letteratura e Cultura tedesca presso l’Università di Roma La Sapienza. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli sulla cultura tedesca e sull’incontro tra letterature e culture diverse. Tra i suoi libri : L’immagine e il segno (Il Mulino) ,Berlino. Un viaggio letterario (Sellerio).

 

Fonte: http://www.aseq.it/?page_id=485&libro=24556

IL ROTARY CLUB DI ALGHERO RICORDA ANGELO ROTH

Il Rotary Club Alghero, l'Istituto Tecnico Commerciale A. Roth,  il Comune di Alghero, per ricordare la figura dell'insigne scienziato, medico e chirurgo Angelo Roth, nato ad Alghero il 1 febbraio 1885, organizzano con il patrocinio dell'Università di Sassari e della ASL n°1, la 4^ edizione della Borsa di Studio a lui dedicata. 

Il premio verrà attribuito a lavori di ricerca scientifica o tesi di laurea in medicina o di specializzazione in ortopedia o chirurgia, e verrà consegnato oggi alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Alghero in Via Columbano. 

Il premio fà parte delle attività che il Rotary Club svolge a favore della città e si colloca in un ambito strettamente scientifico per stimolare e porre attenzione ai problemi della medicina e della sanità in particolare. Angelo Roth fu, oltre che medico, anche parlamentare della Repubblica per due legislature ricoprendo la carica di sottosegretario e dal 1908 al 1916 rettore della Università di Sassari. 

Illuminista e libero pensatore appartenne alla massoneria ricoprendo importanti incarichi. Di grande rilievo le diverse pubblicazioni in campo medico scientifico. Individuò e descrisse una sintomatologia della Meralgia che venne chiamata infatti morbo di Roth. Uomo di carattere buono, signorile, affabile e modesto, si guadagnò la simpatia degli algheresi, tanto che un autore di poesie dedicò a lui un sonetto. 

Angelo Roth, a 204 anni dalla sua nascita, rimane un personaggio attuale della nostra città per i suoi grandi insegnamenti, doti che gli procurarono la fama di cui ancora oggi i diversi studiosi gli attribuiscono. L'interesse a ricordare questa figura sta a significare quanto sia importante far conoscere e mantenere vivi i pensieri e il lavoro di uomini di così alto profilo. 

http://notizie.alguer.it/


La copertina di YR Magazine


Il Gran Tesoriere del Gran Capitolo dell’Arco Reale ci comunica che sono già state consegnate alle poste italiane per l’invio a tutti i Compagni dell’Arco Reale in Italia – Rito di York le copie della nuova rivista " YR MAGAZINE".

Tutti coloro che intendessero riceverla (fatta esclusione per gli aderenti al Rito di York che la riceveranno gratuitamente) possono farlo utilizzando il modulo di prenotazione presente all'interno di questo "Post"


Clikka sulla immagine per ingrandirla.




giovedì 29 gennaio 2009

IL TESCHIO MISTERIOSO NELLA CHIESETTA DI SAN GIUSEPPE

FOGGIA - Ai lati della facciata della piccola chiesa dedicata a San Giuseppe in via Manzoni a Foggia, si aprono due minuscoli e suggestivi vicoletti dedicati al patrono della chiesa stessa, protettore dei falegnami. Appena imboccato il caratteristico vicolo che si apre a sinistra della facciata dell’edificio in questione, in basso, lungo lo zoccolo di pietra che contorna questo lato della chiesetta, è murata un’antica lapide, che raffigura, capovolti, un teschio con tiara ed ossa incrociate con simboli della falce. 

(nella foto: la lapide citata nell'articolo)

La lapide è stata murata capovolta e forse un tempo era la pietra tombale di qualche sepoltura o di un ossario; infatti, agli angoli si notano le tracce dei ganci per fissarla al suolo. La raffigurazione della lapide con teschio e tiara, è molto simile alla simbologia massonica del 30° grado, quello del Cavaliere Kadosh, che significa letteralmente santo, dove il teschio con la tiara rappresenta il potere religioso. 

Nel rituale massonico il novizio che viene chiamato al 30° grado si trova davanti ad un altare su cui vi sono tre teschi, uno con la tiara e l’altro con la corona, sono questi i simboli dei principali centri di potere: quello religioso e quello civile; il terzo teschio, posto al centro, inghirlandato e trionfante, rappresenterebbe quello del Grande maestro dei Templari, Jacques de Molay. 

La chiesetta in questione fu costruita nel Settecento dalla congregazione degli artigiani del legno che, dopo essere stati ospitati presso la chiesa dei Padri Teatini, vollero erigere un edificio sacro da dedicare al loro protettore San Giuseppe. La macabra lapide con teschio e tiara è forse un elemento originario di altro edificio religioso, poi murato ed utilizzato per completare la zoccolatura di pietra della chiesa e, forse, per motivazioni scaramantiche, fissato volutamente capovolto dai muratori che edificarono la chiesetta.

Fonte: di Carmine de Leo su http://www.passaparolaweb.it/

GIORNATA DELLA MEMORIA:MAI PIU' TRAGEDIE SIMILI INSANGUININO IL MONDO.

Giornata Memoria: Massoneria, Raffi, (GOI) "monito affinché mai più tragedie simili insanguinino il mondo". "E’ indispensabile sottolineare ancora una volta come il ricordo della Shoah sia sempre di più un monito per coloro che lottano per impedire che vengano perpetrati nuovi crimini contro l’Umanità e per difendere con forza l’uguaglianza, le libertà civili, la solidarietà, la partecipazione: serva a ricordare a tutti che la lotta contro l’odio razziale e religioso non è mai finita. 
Per leggere tutta la dichiarazione Clikka qui

COMUNICATO DELLA ASS. FILATELICA MASSONICA


Al fine di facilitare la programmazione delle manifestazioni patrocinate dalla nostra Associazione gli interessati sono pregati di voler prendere contatto  per tempo; sono necessari almeno 40 giorni per istruire la pratica con Poste Italiane e per la predisposizione del materiale filatelico. Pertanto i Presidenti di Collegio , Presidenti degli Orienti , i  Maestri Venerabili   e tutti i ffrr interessati sono vivamente pregati di contattarmi alla seguente casella mail: massimomorgantini@yahoo.it , oppure via via SKYPE :  maxmorg1

E’ altresì iniziata la campagna per l’iscrizione al sodalizio. I ffrr iscritti ed i simpatizzanti sono invitati al consultare il sito web del GOI dove troveranno la documentazione necessaria all’adesione per il 2009. Grazie!        http://www.grandeoriente.it/filatelia.php?id=1

Un grande  abbraccio da Massimo Morgantini - Segretario AIFM-GOI

MASSONERIA & GIARDINI


Cascade, è una società olandese per lo studio della storia del Giardino. Singolare ma estremamente interessante per i massoni Olandesi e dei Paesi Bassi la sua l'iniziativa di costituire un gruppo di studio: La Free Giardinieri (Vrije Tuinlieden). 

Questo gruppo di studio  concentrerà i suoi lavori e le sue ricerche sui rapporti e le interazioni esistenti  tra la massoneria e la progettazione e storia culturale dei  giardini in olanda. Il gruppo di studio si  riunirà  tre volte l'anno, dando vita a  due conferenze e la terza  combinata con una visita ad un giardino che nel concreto evidenzi queste interazioni e affinità storico-culturali. 

Si tratta di una singolare iniziativa culturale dalla quale  non pochi fr.lli si augurano che  una nuova luce rischiari  questa categoria relativamente sconosciuta di giardini esistenti nei Paesi Bassi.

mercoledì 28 gennaio 2009

IL COLLEGIO TOSCANO DEI MM.VV. CONDANNA I VANDALISMI AI LUOGHI ISRAELITICI TOSCANI.

Il Collegio Toscano condanna i vandalismi ai luoghi israelitici toscani. Purtroppo anche in Toscana si stanno verificando episodi gravissimi segno di intolleranza e razzismo. Nei giorni scorsi sono stati presi di mira alcuni luoghi di culto israelitico che fanno temere il ciclico riemergere di un antisemitismo sempre strisciante. E' accaduto a Pisa, dove vandali hanno imbrattato i muri della sinagoga con vernice. E' accaduto a Firenze, dove pericolosi ignoti hanno lasciato un rudimentale ordigno di fronte alla Chabad House di via dei Pilastri, accanto al tempio israelitico maggiore di via Farini.
nella foto: La Sinagoga di Firenze

Il Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana condanna tali gesti irresponsabili, frutto dell'ignoranza della storia e della caduta della ragione. I massoni toscani sono vicini ed esprimono solidarietà alle comunità ebraiche di Pisa, Firenze e di tutta la regione, auspicando che l'attenuarsi della crisi nella striscia di Gaza diminuisca la tensione internazionale e riporti un sentimento di fratellanza tra i popoli, stemperando gli animi di chi vuole cercare un nemico ad ogni costo e lo individua nei simboli di ricerca di spiritualità.

La Toscana è da sempre terra di libertà, di rispetto dei diritti umani, di asilo per gli esuli e di accoglienza per gli oppressi. Già in epoca granducale, quando nel confinante Stato della Chiesa si verificavano rigurgiti antisemiti, la Toscana apriva le sue porte, tanto che nel Grossetano esistono paesi come Pitigliano, la "piccola Gerusalemme", dove è ancora vivo il ricordo della presenza ebraica.

A Livorno poi, con l'emanazione delle Leggi Livornine, ogni confessione religiosa ebbe diritto di espressione e genti diverse ebbero possibilità di vivere in pace e armonia. Auspichiamo che questa armonia non venga interrotta dalla follia di pochi.
Occorre vigilare e illuminare le menti non sottovalutando segnali che potrebbero degenerare in derive che la storia ha già registrato. Stefano B.

Fonte: Coll.Circ. MM.VV. Toscana


LA MUSICA MASSONICA DEL FR. H. DAMRON

ORGOGLIO MASSONICO (MASONIC PRIDE)
La Massoneria quasi mai evoca l'idea di musica. La livella, il cemento, e le pietre non esattamente fanno pensare ad armonia, melodia. Ma può accadere che una melodia si levi dalla cava di pietra, dove le mazze producono  accompagnandosi col battere del martello sullo scalpello una melodia: in realtà la musica massonica. 

E’ quello che è successo con il Fr.llo Howie Damron che ha sviluppato una originale musicalità che ha dato vita addirittura ad un movimento : il “Masonic Pride. Di seguito un video che, oltre a permetterci di conoscere lo stile musicale del  fr. Damron, ci fa conoscere, attraverso un susseguirsi di immagini, la sua fraternità massonica.

 Buona visione e buon ascolto.

 


Fonte: Masonic Traveler Blog

martedì 27 gennaio 2009

27 GENNAIO 2009: GIORNO DELLA MEMORIA

PER NON DIMENTICARE





LA PERSECUZIONE MASSONICA


L'antimassoneria di stampo fascista in Italia fu il risultato della convergenza di due posizioni diverse: l'antimassonismo mussoliniano, già presente nella corrente massimalista del Partito Socialista, e l'antimassonismo nazionalista. Il Partito nazionalista fin dalle sue origini pose alla base della sua azione politica la lotta alla Massoneria. Nel primo congresso del Partito la proposta d'incompatibilità tra Massoneria e Nazionalismo venne approvata per acclamazione. Attraverso la rivista "L'Idea Nazionale", nel 1912 venne condotta una sistematica campagna di diffamazione contro le obbedienze massoniche allora esistenti in Italia.

Partendo da questi presupposti, non stupisce che Mussolini, nel 1923, facesse dichiarare dal Gran Consiglio l'incompatibilità tra Partito nazionale fascista e Massoneria. Da quel momento si scatenò la violenza contro i massoni e i loro templi. Il giornale "Cremona Nuova", organo di stampa di Farinacci, sollecitò lo Stato a entrare in possesso dei nomi dei massoni per "fucilarli in massa, come traditori della patria" 1 e a Firenze il Direttorio del Fascio pubblicò un manifesto in cui si proclamava: "Da oggi in poi, né i massoni né la Massoneria devono rimanere anche un solo attimo liberi dalla persecuzione. La distruzione delle Logge è diventata una farsa. Si devono annientare, senza misericordia, i massoni, i loro beni, i loro interessi. Essi devono venir cacciati via dai pubblici impieghi... Nessuno deve restare escluso. Bravi cittadini devono schivare ogni massone. Sotto il peso della nostra forza, essi devono venir isolati, come lebbrosi; noi dichiariamo guerra a questa associazione di codardi e vogliamo fare il nostro dovere, liberare finalmente l'Italia da questi acerrimi nemici". Clikka quì per leggere tutto l'articolo

STORIA AVVENTUROSA DELLA RIVOLUZIONE ROMANA.

Titolo:Storia avventurosa della rivoluzione romana. Repubblicani, liberali e papalini nella Roma del '48

Autore:  Tomassini Stefano

Prezzo:  € 20,00 

Collana: Nuovi saggi. Storia - Editore:  Il saggiatore 

Dati2008, 525 p.


Ieri abbiamo pubblicato il "Post" sull'avvenimento organizzato dal GOI relativamente alla presentazione di questo libro. Oggi pubblichiamo la scheda euna breve recenzione.

In sintesi.

Un papa in fuga, un ministro ucciso, una rivoluzione. Dopo secoli di anonimato, tra il 1846, anno dell'elezione di Pio IX, e l'estate del 1849, quando le truppe francesi vinsero la resistenza dei volontari repubblicani, Roma tornò a essere il gran teatro del mondo. Un palcoscenico su cui recitavano, oltra al papa, eroi risorgimentali come Mameli, Mazzini e Garibaldi, oltre a una nutrita schiera di comprimari, tra cui Farini, Bixio e Rosmini. 

Nei pochi mesi di vita della Repubblica, Roma conobbe un periodo di disciplinato fermento tra i rocamboleschi anni precedenti e la confusione che contribuì alla sua caduta. Rimasta senza papa - una realtà quasi impensabile - gettò per la prima volta le basi di istituzioni laiche, emancipate dal potere temporale della Chiesa. 

L'autore interroga i documenti per ricostruire l'ascesa e il declino del sogno repubblicano, scavando negli stati d'animo dei protagonisti, nei loro dilemmi, nelle loro scelte e nella quotidianità di un popolo reattivo alle tensioni del proprio tempo.

La recensione

La storia che Tomassini ci propone è "avventurosa" per almeno due ordini di motivi. 

Da un lato essa ripercorre, con ampiezza di particolari e di uso delle fonti, le vicende della rivoluzione romana, prestando attenzione a un arco di tempo che si apre con l'elezione, seguita da nutrite manifestazioni di sostegno, di papa Pio IX nel giugno 1846, per chiudersi infine nel luglio 1854, con la decapitazione di Sante Costantini, giudicato colpevole pochi mesi prima dell'omicidio di Pellegrino Rossi, avvenuto nel novembre 1848. In quel contesto, Roma si trovò nuovamente a essere al centro del mondo e delle attenzioni di buona parte dell'Europa, nonché di una catena di eventi cui parteciparono Mazzini e Garibaldi, Rosmini e Bixio. 

I fatti della rivoluzione romana appaiono inoltre, come suggerisce Tomassini, cruciali per un altro motivo: la "seconda restaurazione" che a essi seguì fu di breve durata, poiché il paese, in un contesto storico ormai definitivamente mutato, mostrava già i primi fecondi germogli del processo risorgimentale che avrebbe dato vita all'unità d'Italia. Dall'altro lato, però, il volume di Tomassini si segnala anche per la riuscita commistione di ricerca storica, ben evidente nei frequenti rimandi a lettere, diari e documenti di varia natura, nonché nell'ampia bibliografia di riferimento, e di divulgazione scientifica. Il saggio si presenta infatti come un excursus godibilissimo, ricco di aneddoti, di ritratti biografici e di ricostruzioni degli stati d'animo degli attori della vicenda, in grado di incuriosire e stimolare non solo e non tanto gli specialisti, quanto un più ampio pubblico colto interessato ad alcuni aspetti meno noti della storia italiana. 

Fonte: di Francesco Regalzi su http://www.ibs.it

HA DISPIEGATO LE SUE VELE PER L'ORIENTE ETERNO IL FR.LLO BRUNO S.


E’ mancato, stroncato da un infarto domenica 25.01.09, all’età di 60 anni, l’imprenditore Bruno S., ex campione mondiale di Vela in Brasile, maestro massone ed attualmente Venerabile della loggia Guglielmi del Grande Oriente di Italia, di Sanremo.  I suoi funerali si sono svolti ieri, presso la parrocchia di Riva Ligure. Poi la salma è stata tumulato presso la tomba di famiglia di Boissano, in provincia di Savona.

Fonte: News di Riccardo C.

lunedì 26 gennaio 2009

DOMANI IL GIORNO DELLA MEMORIA.


Nei campi di concentramento tanti massoni: gli ebrei con la stella di Davide appuntata al petto, i massoni con il triangolo rosso.

Come domani, il 27 gennaio 1945, verso mezzogiorno, la prima pattuglia alleata giunse in vista del lager di Auschwitz. Il mondo seppe di una verità che ancora ferisce e grida l'orrore dell’Olocausto. 

Con una legge pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000 la Repubblica italiana, come altri stati europei, riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, come "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte e affinché simili eventi non possano mai più ripetersi. In Italia sotto il fascismo, in Francia sotto l’occupazione nazista la massoneria fu sciolta e i suoi aderenti, in moltissimi casi, denunciati e deportati nei campi di concentramento dove trovarono la morte. 

Se si volesse classificare le vittime del nazismo in grandi macrocategorie si può dire che vi furono vittime "per ciò che erano", vittime "per quel che facevano" e infine vittime "per ciò che rifiutavano di fare". 

Nella prima categoria si possono far rientrare gli Ebrei, i Rom e i Sinti e - in misura variabile - gli Slavi e i "non ariani". 

La categoria di coloro che venivano vittimizzati "per quel che facevano" era composta da tutti coloro che mostravano attitudini e comportamenti divergenti dall'ideologia o dalla morale nazista. Gli omosessuali quindi, gli oppositori politici, i massoni, i cosiddetti "asociali", coloro che trasgredivano agli ordini.

La terza categoria - quella di coloro che erano vittime "per ciò che rifiutavano di fare" appare la meno studiata. Vi rientravano ad esempio coloro che rifiutavano di prestare servizio militare (come ad esempio i Testimoni di Geova), i militari che rifiutavano di obbedire ad ordini considerati immorali.

Con il triangolo rosso venivano individuati per lo più  comunisti, socialcomunisti , ma anche esponenti della massoneria ed anarchici.

Domani 27 gennaio “giorno della Memoria” pubblicheremo un ”Post” sulla persecuzione subita dalla massoneria in tutta europa in quei tragici anni.

STORIA AVVENTUROSA DELLA RIVOLUZIONE ROMANA. REPUBBLICANI, LIBERALI E PAPALINI NELLA ROMA DEL '48

I 160 anni della Repubblica Romana

Manifestazione a Villa 'Il Vascello' il 9 febbraio 2009 organizzato dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e dal Collegio circoscrizionale del Lazio


Un libro e una mostra per celebrare il 160esimo anniversario della Repubblica Romana. E’ una iniziativa del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia e del Collegio circoscrizionale del Lazio che per il 9 febbraio hanno organizzato a Villa 'Il Vascello' la presentazione del libro di Stefano Tomassini "Storia avventurosa della Rivoluzione Romana. Repubblicani, liberali e papalini nella Roma del ‘48" e l’inaugurazione di una esposizione di volumi e stampe "1849-2009. La Repubblica Romana in Biblioteca". La manifestazione avrà inizio alle ore 18 (via di San Pancrazio 8 – Roma). Clikka quì per leggere il Post della manifestazione.

RIFLESSIONI DELLA SETTIMANA


Carissimi, questa settimana vi esprimo un desiderio: mi piacerebbe che non si utilizzassero occasioni e momenti per esaltare o demonizzare chi si sta impegnando, io penso, in qualcosa in cui crede, prima di tutto, che ci definiamo e ci contraddistinguiamo come“Fratelli”. Tutti noi abbiamo una coscienza, grave sarebbe il contrario soprattutto per questa Istituzione, quando sarà il momento sono certo che saremo in grado di fare una scelta serena e consapevole,  Buona settimana a tutti.

 Un contadino ed il suo fattore.

Un contadino, nel suo campo, era assorto come se fosse in preghiera e recitava l’alfabeto: “a, b, c, d, e…..”, in quel momento stava passando il fattore che si fermò stupito per ciò che stava ascoltando e lo interrogò: “Cosa stai facendo?”, “Sto pregando” rispose il contadino.

Al che il fattore gli disse: “Non è così che si prega” ed incominciò con le preghiere che conosceva: “Padre Nostro… Ave Maria….”Dopo di che chise al contadino: “Hai capito?” Ed il contadino rispose così al fattore: “Io non sono istruito, non so né leggere né scrivere e quindi non sono in grado di imparare anche le preghiere”.

Il fattore allora gli disse: “Allora, come pensi di poter pregare?

Al che il contadino gli rispose: “Proprio per questo recito l’alfabeto, così sono sicuro che Dio prenderà le lettere, una ad una e le metterà al posto giusto: così scaturirà la migliore delle preghiere che un uomo potrà mai recitare.

Enrico C. M.V.Loggia Ankus n°1003 all’Oriente di Caselle Torinese.

domenica 25 gennaio 2009

LE FOTO DEI 100 ANNI DELLA R.L. BOVIO CARACCIOLO

Concludiamo la pubblicazione delle foto scattate durante i 100 anni della R.L. BovioCaracciolo. 
Per vedere le precedenti 
Clikka quì 




nella foto: le Dignità della Bovio Caracciolo









nella foto: una delle Dignità con il Grande Oratore T. Busca del Gran Capitolo dell'Arco Reale in Italia - Rito di York




LE CELEBRAZIONI PER IL 250° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI ROBERT BURNS


(nella immagine:ritratto di Burns di Alexander Naysmyth del 1787). 

Quest’anno cade il 250° anniversario della nascita del Fr.llo Robert Burns. Oltre alla Gran Loggia di Scozia, eventi e manifestazioni commemorative sono state predisposte pure dal Governo di Scozia. Fra gli eventi predisposti dalla Gran Loggia di Scozia segnaliamo la realizzazione di un doppio CD –- Il Mystic Tie.: il primo CD è una panoramica sulla massoneria Scozzese e di oltremare, il secondo invece esamina l'impatto della massoneria sulla vita e l'opera del fratello Robert Burns. Il CD può essere acquistato su  online shop

La Gran Loggia di Scozia non ha mancato infine di pubblicare il libro:  The Scottish World - A Journey through the Scottish Diaspora. Infine la Gran Loggia di Scozia ha predisposto l’organizzazione di due concerti per celebrare le canzoni del Fr.llo Robert Burns. Uno di questi concerti sarà a Glasgow e l'altro a Edimburgo. Il primo sarà il Venerdì, 12 giugno e la seconda su Sabato 13 giugno 2009. Per vedere il biglietto del concerto clikka su Concert Flyer

IL FRATELLO ROBERT BURNS

Il Fratello Robert Burns nasce nel 1759 e muore in giovane età a 37 nel 1796. Nella sua breve vita crea un patrimonio letterario che si è protratto fino ai nostri giorni. Burns, le sue canzoni e poesie, sono uno dei modi con cui gli scozzesi sono noti per avere una diversa identità e cultura dal resto del Regno Unito. Purtroppo, poche persone sanno che Robert Burns era un massone e tale rimase per tutta la sua vita. 

Ancor meno persone sono a conoscenza del contenuto massonica del suo lavoro. Uno dei suoi più famosi:  A Man's a Man for a' That,  è stato cantato all’apertura ufficiale del nuovo parlamento scozzese.  i Massoni, soprattutto I massoni scozzesi, in tutto il mondo sono molto fiero che un' inno di natura massonica sia stato scelto per questa storica occasione. Qualunque Massone può facilmente identificare il significato massonico delle parole del fratello Robert Burns.

(nella immagine: il grembiule massonici di Robert Burns donatogli dal compositore Charles Sharpe Kirkpatrick, nel 1791. Burns è stato iniziato nella Lodge Tarbolton).

Fonte: http://www.grandlodgescotland.com