mercoledì 26 marzo 2008

Amici








Vinicius de Moraes



Ho amici che non sanno quanto siano miei amici.


Non percepiscono l’amore che gli dedico e l’assoluta necessità che ho di loro.


L’amicizia è un sentimento più nobile dell’amore, poiché questa permette la possibilità di potersi dividere con altri affetti, dato che nell’amore è intrinseca la gelosia la quale non ammette rivalità.


Io potrei sopportare, certamente non senza dolore la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei Amici!


Ma poiché non li cerco con assiduità, non posso dirgli quanto mi sono cari.
Essi non ci crederebbero!


Anche quelli che non percepiscono quanto siano miei amici e di quanto la mia vita dipende dalla loro esistenza.


Qualcuno di loro non li cerco, mi basta sapere che esistono. Questa mera condizione mi incoraggia per andare avanti nella vita.


Molti di loro stanno leggendo questo mio pensiero e non sanno che sono inclusi nella sacra relazione dei miei amici.



Ma è delizioso che io sappia e senta che gli adoro , nonostante che non lo dichiari e non li cerchi.

Essi non ci crederebbero. Molti di loro non sanno che sono inclusi nella sacra relazione dei miei amici.


Per questo motivo, senza che loro lo sappiano, io prego per la loro vita.


E mi vergogno, perché questa mia preghiera è , in sintesi, diretta alla mia soddisfazione.


Essa è, forse, frutto del mio egoismo.

E a volte, mi immergo in pensieri su alcuni di loro.


Quando viaggio e mi trovo davanti a luoghi meravigliosi, mi cade una lagrima perché non c’è nessuno di loro con me, per poter condividere lo stesso piacere...

Se c’è una cosa che mi affligge e mi invecchia è che la ruota furiosa della vita che non mi permette di avere sempre al mio fianco, vivendo con me, viaggiando con me, tutti i miei amici, e principalmente coloro che solo suppongono o forse non sanno neppure di essere miei amici .

Traduzione : Gabriele Trentini 23.12.2004